L'amica di Amy Winehouse ricorda la star prima della fama (esclusivo)

Charles Moriarty condivide i suoi bei ricordi – e una sincera foto dietro le quinte – della defunta cantante, giorni prima dell'uscita di un nuovo libro sulla sua vita

Charles Moriarty / Immagini iconiche

Ascoltare Charles Moriarty parlare di Amy Winehouse è come ascoltare una persona normale che ricorda un vecchio amico.

Ricorda di aver cucinato per lei, di aver guardato Sex and the City e i vecchi film di Paul Newman e di aver ballato nei club. “Associo sempre Amy a una risata un po' maliziosa. Era molto divertente e spiritosa", afferma il fotografo irlandese residente a Londra.

Ora che ha 40 anni, condivide questi ricordi, esclusivamente con PERSONE, insieme a una candida foto dietro le quinte tratta da un servizio fotografico a New York. L'intervista arriva giorni prima che i genitori della defunta star pubblichino un nuovo libro sulla sua vita, Amy Winehouse: In Her Words, il 29 agosto.

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Il lavoro di Moriarty è presentato nella biografia che è una raccolta di foto di famiglia, voci di diario, elenchi scritti a mano e lettere mai viste prima. Il libro ripercorre la vita della cantante di "Rehab", attraverso la sua infanzia e adolescenza, prima della fama, dell'abuso di sostanze e del tumultuoso matrimonio con l'ex marito, Blake Fielder-Civil. Arriva 12 anni dopo la sua morte nel 2011, per onorare quello che sarebbe stato il suo 40esimo compleanno il 14 settembre.

"C'era molto di più in lei oltre alla spirale discendente e all'uscita", dice il fotografo, facendo eco al padre di Winehouse, Mitch, che dice a PEOPLE che sua figlia era "solo una normale ragazzina ebrea del nord di Londra che faceva cose normali da ragazzina..."

Moriarty ha catturato il lato normale del cantante con la sua macchina fotografica. Winehouse era una diciannovenne all'apice della fama pronta a pubblicare il suo album di debutto Frank ed era uno studente universitario quando un amico comune li mise in contatto a Londra 20 anni fa.

Moriarty dice: “Non ero un fotografo. Avevo semplicemente una macchina fotografica che portavo con me nei locali per fare foto con gli amici. Ma mi è stato detto che qualunque cosa stesse succedendo con l'etichetta discografica non era proprio quello che voleva, quindi potevo aiutarla a immaginare la sua immagine in qualche modo e creare qualcosa con lei?

Carlo Moriarty

Ciò che seguì furono due servizi fotografici – uno nel Regno Unito, uno negli Stati Uniti – e uno scatto fortunato che sarebbe diventato la copertina del suo album di debutto. “Voleva davvero che qualcosa fosse autentico. Voleva che le persone vedessero un'immagine e la capissero come se fosse lei e non qualcosa creato dall'industria per il consumo", afferma il fotografo.

La prima serie di foto è stata scattata nel giugno del 2003, a due passi dal suo appartamento londinese. “Siamo andati nel quartiere, che è Spitalfields, Brick Lane e Old Street, e abbiamo girato un rullino. Da quel rullino probabilmente abbiamo ottenuto circa 10 o 12 foto davvero belle", dice Moriarty, a cui quella notte si unirono Winehouse e quattro delle sue amiche che l'aiutarono con i vestiti.

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Aggiunge: “Ci siamo fidati subito l'uno dell'altro, il che è stato carino... Era un po' come se un gruppo di amici uscisse semplicemente insieme. Anche se, devo dire, ho sentito la pressione fino a quando non abbiamo girato quella foto con i cani. All’improvviso è scattato qualcosa e da quel momento in poi i nervi se ne sono andati”.

Quella "sparatoria con i cani" sarà familiare ai fan di Winehouse che possiedono una copia del suo primo album, Frank. Quell'immagine (nella foto sotto), che ha presentato il cantante al mondo, è avvenuta per caso, ricorda Moriarty.

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Dice: “Un vicino stava portando a spasso i cani e la [nostra] amica comune, Catriona, diceva tipo: 'Prendi i cani'. Quindi, i cani sono stati catturati e ha funzionato. Era la perfetta distrazione per lei dalla telecamera. Non ci sono tre scatti di lei con i cani. È proprio quello."

Il secondo servizio fotografico si è svolto più tardi a New York. quando gli furono concesse solo 24 ore con Winehouse tra una registrazione e l'altra. La coppia ha trascorso la giornata a Soho, NoHo e nella zona di Tribeca. "Ci siamo uniti grazie ad un'educazione simile, nel senso che i nostri genitori erano stati separati, divorziati, ecc.", dice. “Eravamo entrambi bambini. Lei aveva 19 anni. Io 21 e stavamo solo cercando di capire dove eravamo nel mondo e dove saremmo dovuti atterrare.